Cimo diffida le Asl di tutta Italia al pagamento immediato dei compensi Inail
I medici Cimo che operano nell’emergenza e nei Dea hanno riscontrato che i compensi relativi alla redazione delle certificazioni Inail non vengono pagati, in alcune regioni, da diversi anni. Qualche giorno fa era stata presentata una richiesta formale alla Presidenza all’Inail e poiché questa non ha dato risposta in merito, stamattina il Coordinamento emergenza urgenza di Cimo ha deciso di procedere con la diffida alle singole aziende sanitarie, anche per fare chiarezza nel rimbalzo di responsabilità tra i vari soggetti interessati.
Con una lettera inviata a tutte le Asl, Cimo sollecita il versamento di tutte le spettanze che finora non sono state versate. Nella lettera si legge, “in rappresentanza di tutti i medici iscritti che operano nei pronto soccorso e nei Dea, Cimo sollecita il pagamento dei compensi dovuti per lo svolgimento di tutte le attività inerenti alla certificazione di spettanza Inail. Cimo invita tutte le Asl/Ao, a provvedere all’accredito delle retribuzioni. Perdurando l’omissione Cimo avvierà per i suoi iscritti tutte le procedure giudiziali necessarie”.