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Cimo: “Bene accordo su formazione continua in medicina”

03 FEB – La Cimo “accoglie con favore la notizia che il documento sulla formazione continua in medicina è stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni”.
 
“L’esigenza – scrivono in una nota Riccardo Cassi, Presidente Cimo e Alberto Catalano, Presidente Nazionale SPEME – di una norma articolata e cogente che mettesse ordine nel sistema ECM era avvertita da tutte le categorie professionali ed in particolare dai medici”. 
Il documento identificato con il titolo “La formazione continua nel settore salute” è costituito da 97 articoli suddivisi in sei parti: Principi, Regolatori istituzionali della formazione continua, Diritti e obblighi della formazione continua (articolata in quattro titoli), L’erogazione di formazione  continua (articolata in tre titoli e sezioni),Reti informative ECM, Disposizioni transitorie finali.
 
A parere della CIMO particolarmente “importante è l’articolo 20 che prevede la costituzione della Consulta Nazionale. Infatti in tale ambito sono previste “rappresentanze delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale in ambito sanitario”. Con questa presenza sarà possibile vigilare efficacemente sulla definizione di diritti e doveri, e la CIMO sarà molto attenta su quelli dei Medici dipendenti costretti ad operare in un contesto complesso e legato ad organici sempre più carenti senza dimenticare gli aspetti economici. Ben venga, quindi, il comma 2 dell’articolo 24 che recita: “E’ compito dei regolatori nazionali istituzionali del sistema ECM adottare tutte le misure necessarie per rimuovere gli ostacoli di ordine economico, sociale e geografico che limitano di fatto l’accesso alla formazione continua per tutti professionisti sanitari””.