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Medici, sanità pubblica in sciopero il 28 novembre

La richiesta: “Si approvino nostre richieste di emendamento a Legge Stabilità”


ROMA – Medici, sanitari e veterinari della Sanità pubblica hanno proclamato una giornata di sciopero per il 28 novembre. “Lo sciopero ci sarà a meno che non saranno accolte le nostre proposte su contratti e assunzioni nel maxiemendamento alla Legge di Stabilità”, si legge nel comunicato che annuncia lo stop dei camici bianchi.

 

Le condizioni di lavoro. Intanto oggi i camici bianchi che aderiscono a Anaao, Cimo, Aaroi, Fp Cgil Medici, Cisl Medici, Anpo e Uil Fp Medici hanno organizzato un sit-in davanti a Montecitorio. “Le condizioni di lavorosi sono aggravate in questi anni – ha detto il presidente del Sindacato dei medici Cimo, Riccardo Cassi – .Noi ieri abbiamo presentato al ministro della Salute una serie di richieste, tendenti a migliorare le condizioni del lavoro dei medici, e Lorenzin ha detto che se ne sarebbe fatta carico per portarle al governo. A noi non resta che attendere per vedere se tutto ciò si concretizza nel maxiemendamento alla legge di bilancio che il governo presenterà”.

 

Le risorse. I sindacati medici, in particolare, vogliono ristabilire le risorse “non quelle aggiuntive – sottolinea ancora Cassi – ma quelle che c’erano e che ci sono state tolte, tendenti a gratificare il merito e la competenza del medico, a incentivarne la produttività, anche ai fini di abbattere le liste di attesa, e a consentire il welfare anche nelle aziende più pubbliche”.