La federazione Cimo Fesmed porta in piazza i precari. E l’Assessore Guicciardi convoca i sindacati – Quotidiano Sanità
Quasi un centinaio di camici bianchi tra sindacalisti e medici precari si sono radunati ieri davanti all’Assessorato Regionale della Salute, a Palermo. Cimo-Fesmed porta a casa l’avvio di nuove assunzioni e la proroga degli incarichi a tempo determinato.
12 NOV – Quasi un centinaio di camici bianchi tra sindacalisti e medici precari si sono radunati ieri davanti all’Assessorato Regionale della Salute, a Palermo. Cimo-Fesmed porta a casa l’avvio di nuove assunzioni e la proroga degli incarichi a tempo determinato. Durante la manifestazione l’Assessore Baldo Gucciardiappena ha immediatamente ricevuto una delegazione guidata dal Segretario Regionale Cimo, Riccardo Spampinato, la rappresentanza Fesmed e dei medici precari provenienti da varie province siciliane.
L’assessore ha assicurato che il Piano di riordino della Rete delle emergenze è già pronto e che già la settimana prossima convocherà tutte le OO.SS.
L’Assessore Guicciardi, inoltre, si è detto disponibile a recepire eventuali osservazioni e proposte di modifica di parte sindacale ma ha anche tenuto a precisare l’importanza dell’adozione del Piano, che consentirebbe lo sblocco immediato di una parte delle promesse assunzioni attraverso lo scorrimento delle graduatorie in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno.
Un ulteriore slittamento di tali graduatorie nella malaugurata ipotesi di una bocciatura del Piano di riordino dipenderebbe solo dal Parlamento Italiano ed è assai probabile, a detta dell’Assessore Gucciardi, perché alla vicenda risultano interessate almeno altre 12 Regioni italiane, oltre alla Sicilia.
Per quanto riguarda invece i precari non rientranti in tali graduatorie, i tempi di espletamento delle procedure concorsuali sono sicuramente più lunghe e i tempi tecnici per l’immissione in servizio non sono compatibili con le scadenze di fino anno.
L’Assessore si è pertanto impegnato, su precisa richiesta della Cimo, alla proroga degli incarichi a tempo determinato, per quei medici che ricoprono incarichi su posti vacanti. L’iter dell’esame della Rete Ospedaliera prevede dopo il passaggio sindacale, l’esame da parte della VI Commissione all’Assemblea Regionale e il confronto con la Conferenza dei Sindaci.
I timori maggiori sembrano possano derivare proprio dai territori, da sempre contrari agli inevitabili tagli di strutture e Reparti. Ma la normativa nazionale in materia è molto rigida e, nonostante il tentativo di mediare da parte dell’Assessorato, è certo che molte strutture al di sotto degli standard quantitativi e qualitativi previsti dal DM 70 saranno chiuse.
Cimo e Fesmed hanno assicurato a Gucciardi un confronto sereno e la disponibilità a sottoscrivere il Piano di riordino della Rete delle Emergenze, purché ci sia in futuro la possibilità di apportare correttivi qualora si ritengano necessari e a condizione che l’approvazione dello stesso conduca in tempi rapidi allo sblocco delle graduatorie vigenti, all’espletamento delle procedure concorsuali per la stabilizzazione dei precari e infine alle tanto attese mobilità.
La disponibilità mostrata oggi dall’Assessore viene presa come un primo positivo segnale da parte di Cimo e Fesmed che si sono dichiarati disponibili al confronto e alla collaborazione, senza tuttavia rilasciare a nessuno deleghe in bianco: “Gli impegni assunti vanno rispettati, le promesse vanno mantenute”.
Su tali basi Cimo e Fesmed si dichiarano soddisfatti per i risultati ottenuti con la manifestazione odierna e attendono di vedere quindi concretizzarsi quanto concordato oggi con Gucciardi nel più breve tempo possibile. “In caso contrario la battaglia sindacale culminata nel Sit In di oggi riprenderà con maggior vigore, non escludendo la possibilità della proclamazione di uno sciopero”.