Rete ospedaliera siciliana, protesta all’assessorato alla Salute
PALERMO. Quasi un centinaio di camici bianchi tra sindacalisti e medici precari si sono radunati oggi davanti all’assessorato regionale alla Sanità a Palermo. Al centro della protesta, organizzata dai sindacati di categoria Cimo e Fesmed, la rete ospedaliera siciliana.
L’assessore Gucciardi ha ricevuto una delegazione guidata dal segretario regionale CIMO, G. Riccardo Spampinato, la rappresentanza Fesmed e da medici precari provenienti da varie province siciliane.
Durante il colloquio Gucciardi ha assicurato ai sindacalisti di Cimo e Fesmed che il piano di riordino della Rete delle emergenze è già pronto e che probabilmente già la settimana prossima tutti i sindacati saranno convocati per averlo illustrato.
L’assessore si è detto disponibile a recepire eventuali osservazioni e proposte di modifica dei sindacati ma ha anche tenuto a precisare l’importanza dell’adozione del piano che consentirebbe lo sblocco immediato di una parte delle assunzioni attraverso lo scorrimento delle graduatorie in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno.
Per quanto riguarda invece i precari che non rientrano nelle graduatorie Gucciardi si è impegnato, su precisa della CIMO, alla proroga degli incarichi a tempo determinato, per quei medici che ricoprono incarichi su posti vacanti.
L’iter dell’esame della Rete ospedaliera prevede dopo il passaggio sindacale, l’esame da parte della VI Commissione all’Ars e il confronto con la Conferenza dei Sindaci.
“Cimo e Fesmed – si legge in una nota dei sindacati – hanno assicurato a Gucciardi un confronto sereno e la disponibilità a sottoscrivere il Piano di riordino della Rete delle Emergenze, purché ci sia in futuro la possibilità di apportare correttivi qualora si ritengano necessari e a condizione che l’approvazione dello stesso conduca in tempi rapidi allo sblocco delle graduatorie vigenti, all’espletamento delle procedure concorsuali per la stabilizzazione dei precari e infine alle tanto attese mobilità”.
E ancora: “La disponibilità mostrata oggi dall’assessore viene presa come un primo positivo segnale da parte di Cimo e Fesmed che, col consueto senso di responsabilità, si sono dichiarati disponibili al confronto e alla collaborazione, senza tuttavia rilasciare a nessuno deleghe in bianco”.
di Marco Gullà