COMUNICATO STAMPA

logo cimo cdaApprovate le Aree Contrattuali ora è il momento di investire sui medici italiani

 

Cassi, Cimo: “Ora il contratto. Ci appelliamo a Renzi affinché il Governo provveda a stanziare i fondi necessari per il personale medico, così come annunciato dal Ministro della Salute. La questione non è più rinviabile”.

 

Il contratto di lavoro dei medici ospedalieri è bloccato da sette anni, questo assieme al blocco del turn over drammaticamente peggiorato le condizioni di lavoro all’interno degli ospedali e delle altre strutture del SSN.

 

Al mancato aumento stipendiale si sono inoltre sommate erosioni continue di tutti i fondi previsti dal contratto nazionale che hanno impedito di remunerare l’incremento di lavoro al quali i medici sono stati costretti per poter continuare a garantire i servizi H24 per 365 giorni l’anno e finanziarie che hanno ridotto drasticamente le possibilità di progressione della carriera.

 

Tutto questo non è più tollerabile e deve finire.

 

Il contratto di lavoro è lo strumento per poter valorizzare il merito e la competenza dei medici del SSN, ma per far questo occorrono risorse: per prima cosa è necessario bloccare tutti i meccanismi che sono previsti all’interno dell’ultima finanziaria che riducono ancora i fondi accessori.

 

Questi fondi sono quelli che premiano il merito e il valore professionale e pagano il lavoro straordinario a cui il medico è costretto per sopperire alla carenza di personale aggravata dalla inefficienza gestionale delle Regioni che non riescono a riorganizzare la rete ospedaliera.  

 

Come sindacato, ma anche come cittadini, non possiamo più permettere una situazione del genere.

 

Il Ministro Lorenzin ha promesso a Rimini durante la III conferenza nazionale della Fnomceo ma non basta. Sappiamo bene che la questione dipende da tutto il Governo e non solo dal Ministro della Salute.

 

Ed è per questo che ci appelliamo al Presidente del Consiglio Renzi affinché si renda conto che la Sanità è una realtà che chiede attenzione, così come è avvenuto per la Scuola e la Pubblica Amministrazione.

 

La ricchezza del servizio sanitario nazionale non sono solo le strutture e l’alta tecnologia, ma soprattutto l’elevata competenza professionale di chi ci lavora, che ha diritto a vedersela riconosciuta. I medici italiani sono il valore aggiunto per la sanità pubblica. Il personale medico italiano è molto qualificato per questo molti dei nostri colleghi trovano facilmente lavoro all’estero

 

Adesso è quindi necessario a tornare ad investire sui professionisti, valorizzando la qualità del loro lavoro e delle loro competenze.

 

Non serve riempire gli ospedali di nuove attrezzature se non si ha un personale medico qualificato e motivato, in grado di utilizzarle al meglio.


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