Roma. La denuncia Cimo: “Dipendenti ospedale Vannini senza stipendio. Zingaretti chiarisca”
Per il segretario regionale Giuseppe Lavra “è un fatto gravissimo e inaccettabile. L’amministrazione a sua volta scarica la colpa sulla Regione, che non avrebbe corrisposto quanto dovuto all’Istituto, come previsto da contratto, per ragioni non meglio precisate”.
“É un fatto gravissimo e inaccettabile, la Regione Lazio e il Governatore Nicola Zingaretti facciano subito chiarezza”. Così il Segretario Regionale Cimo Lazio, Giuseppe Lavra, commenta con preoccupazione quanto accaduto all’ospedale M.G. Vannini di Roma, dove per la prima volta non è stato corrisposto lo stipendio mensile ai dipendenti.
“L’amministrazione – spiega Lavra – a sua volta scarica la colpa sulla Regione, che non avrebbe corrisposto quanto dovuto all’Istituto, come previsto da contratto, per ragioni non meglio precisate. Bisogna fare immediatamente chiarezza su questa vicenda che non ha precedenti, se non il drammatico caso dell’Idi, e che getta un’ombra inquietante sulla gestione sanitaria regionale, a fronte dei messaggi rassicuranti e positivi che arrivano dalla giunta Zingaretti”.
Cimo Lazio chiede un “intervento immediato per questo importante presidio ospedaliero di Roma, che dà assistenza sanitaria a oltre 400mila abitanti e in cui lavorano centinaia di dipendenti, preoccupati per il loro futuro. Vigileremo attentamente su questa vicenda -conclude Lavra – che rischia di creare un pericoloso effetto domino in una sanità regionale già piena di criticità e inefficienze, e, se fosse necessario, siamo pronti a mettere in atto ulteriori iniziative di denuncia e protesta”.