Quici (Cimo-Fesmed): “Forti perplessità sull’Atto di Indirizzo appena licenziato”
07 OTT – Il Presidente della Federazione CIMO-FESMED, che ricomprende CIMO, FESMED ed ANPO-ASCOTI, Guido Quici, ritiene che “l’Atto di Indirizzo sia particolarmente ambiguo perché, da un lato, vorrebbe incentivare i giovani e fidelizzare i già dipendenti con sviluppo di carriera e compatibilità vita privata/vita lavorativa, dando piena attuazione al sistema di incarichi; dall’altro lato definire una retribuzione di posizione che comporta un ulteriore rimescolamento delle risorse disponibili, ipotizzando un livello dirigenziale al di sotto di quello di base per gli specializzandi”.
Per Quici, “è davvero inconcepibile marginalizzare le relazioni sindacali aziendali potenziando il ruolo dell’organismo paritetico”. Questo significa che importanti istituti contrattuali non sono direttamente trattati dalle RSA ma sono abilmente “dirottati” verso un organismo il cui controllo è ben tenuto, in contesti aziendali, da quella controparte che difficilmente mostra disponibilità al confronto. Non a caso in gran parte delle Aziende non si applica ancora il CCNL 2016-18” [Continua a leggere]