Cassi (Cimo Asmd): “Tagli che sviliscono i medici e mettono in ginocchio gli ospedali”. (Quotidiano Sanità)
Per il presidente della Cimo Asmd, i tagli al personale del SSN contenuti nella legge di Stabilità manderanno in tilt soprattutto i pronto soccorso. Inoltre si allungheranno le liste di attesa e i cittadini saranno costretti a pagare “ancora una volta” di tasca loro e a rivolgersi ai privati.
“Questi tagli denunciano una chiara volontà di colpire la professione medica mettendo in ginocchio gli ospedali e soprattutto il settore dell’emergenza. Se le regioni non si impegneranno a sbloccare questa situazione la nostra reazione non si farà attendere”. Così commenta Riccardo Cassi, Presidente di Cimo Asmd alla notizia dei tagli al personale. E continua: “La riduzione del pagamento degli straordinari e il blocco dei turn over metterà in ginocchio molti ospedali e pronto soccorso. Allungherà le liste di attesa e ovviamente i cittadini saranno costretti a pagare ancora una volta di tasca loro e a rivolgersi ai privati”.
Il presidente della Cimo osserva come “assieme al blocco degli aumenti contrattuali hanno confermato i tagli ai fondi aziendali previsti nel 2010, è evidente la volontà di non premiare i professionisti e di continuare a svilire la professione medica”.
“Con lo sciopero e la manifestazione di luglio – conclude Cassi – avevamo chiesto chiaramente di intervenire sull’abolizione del tetto al trattamento individuale per premiare i più bravi ma non siamo stati ascoltati. Come al solito a pagare sono i cittadini e i medici ma per quanto tempo ancora potrà durare questa situazione? Si continuano ad applicare logiche che non porteranno veri benefici alle casse pubbliche ma solo caos, malcontento e disservizi. Ci chiediamo ormai da troppi anni quando si potrà parlare seriamente di riforma del Ssn ma la risposta è fin troppo evidente”.