Contratto medici, ottimo risultato per CIMO-FESMED: eliminati servizio fuori sede e trasferta
Ottenute aperture anche sul miglioramento del patrocinio legale e sul numero di posti letto per ciascuna guardia. Quici: «Il non voler chiudere la trattativa a tutti i costi inizia a dare i suoi frutti»
Roma, 2 agosto 2023 – La firma del contratto dei medici, veterinari e dirigenti sanitari 2019-2021 è rimandata al prossimo autunno, ma la strada per il rinnovo si fa meno ripida. Si è svolto infatti questa mattina, in un clima di reciproca cordialità e disponibilità, un nuovo incontro in Aran nel corso del quale sono stati ottenuti dei risultati ritenuti sostanziali da CIMO e FESMED: l’eliminazione degli articoli sul servizio fuori sede e sulla trasferta, estremamente pericolosi per la qualità della vita dei professionisti; un miglioramento notevole del patrocinio legale, per il quale non sarà più necessario il gradimento dell’azienda; una valutazione, attraverso il confronto regionale, della disposizione relativa al numero di posti letto per ciascuna guardia.
«Nonostante rimanga irrisolto, e non affrontato oggi, il problema dell’orario di lavoro e del numero massimo di guardie e pronte disponibilità mensili, attendiamo con ansia il nuovo testo, che dovrebbe includere le novità annunciate dal Presidente Aran Antonio Naddeo – dichiara Guido Quici, Presidente della Federazione CIMO-FESMED -. Abbiamo intrapreso un percorso molto produttivo, che conferma come il non voler concludere subito, a tutti i costi, la trattativa fosse una posizione corretta e abbia iniziato a dare i suoi frutti. L’obiettivo delle delegazioni CIMO e FESMED sedute al tavolo continuerà ad essere, fino al termine del confronto, il miglioramento della qualità della vita dei medici e della sicurezza delle cure per i pazienti», conclude.