Cida dal Ministro Zangrillo:
“Chiediamo retribuzioni adeguate e rinnovi dei contratti
per rendere la PA nuovamente attrattiva”
3 marzo 2023 – Un incontro positivo, quello svoltosi oggi pomeriggio tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e le Confederazioni sindacali, tra cui CIDA.
CIDA apprezza le oltre 156.000 assunzioni previste nel 2023 e la volontà espressa dal Ministro di chiudere i contratti di lavoro collettivi relativi al triennio 2019-2021, che tuttavia devono essere esigibili al livello periferico. Ritiene infatti necessario rendere la pubblica amministrazione nuovamente attrattiva per i giovani, puntando su retribuzioni adeguate, valorizzazione delle competenze e aggiornamento continuo. Temi particolarmente sentiti nei settori della sanità e della scuola.
«Per salvare la sanità pubblica è necessario affrontare la grave carenza di personale che sta mettendo a rischio la tenuta dei servizi in tutto il Paese. E per farlo è essenziale eliminare il tetto di spesa sul personale, che risale agli anni dell’austerity e che ancora oggi impedisce alle Aziende sanitarie di assumere e gratificare medici e professionisti sanitari» dichiara Guido Quici, Vicepresidente CIDA e Presidente del sindacato dei medici Federazione CIMO-FESMED, presente all’incontro.
«Per rendere nuovamente attrattiva la Pubblica amministrazione – ha dichiarato Giorgio Rembado, Vicepresidente CIDA e Presidente di Fp Cida – è necessario intervenire su diversi fronti. Occorre rinnovare i contratti nei tempi adeguati: i Ccnl del triennio 2019-2021 sono stati chiusi nei comparti, e non completamente, solo nel 2022 e ad oggi, inoltre, nelle Aree non è stato concluso nessun contratto. E’ necessario inoltre inserire il Middle management in Funzioni centrali, Funzioni locali, Istruzione e Ricerca nelle aree. Per Cida si tratta di un punto fondamentale”.