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Dm 71. Cimo-Fesmed: “Bene la forma ma manca la sostanza. Servono più risorse”

Il sindacato: “Il documento proposto dal Ministero della Salute è un progetto ambizioso, ma l’aumento del Fondo Sanitario Nazionale non è sufficiente a coprirne i costi: occorrono previsioni di spesa realistiche e finanziamenti consistenti”

17 MAR – “La nuova organizzazione della sanità territoriale disegnata dal DM 71 è accattivante e ambiziosa. Grazie ai fondi europei costruiremo le strutture, acquisteremo le tecnologie e ammoderneremo quelle già esistenti. Ma poi dovranno essere lo Stato e le Regioni a pagare gli stipendi del personale che vi opererà. Eppure, calcolatrice alla mano, i conti non tornano: l’aumento delle risorse da destinare nei prossimi anni al personale sanitario che opererà sul territorio non è sufficiente a coprire i costi previsti. Il rischio di riempire il Paese di nuove Case e Ospedali di Comunità che poi non siano in grado di funzionare perché carenti di personale e tecnologie è dunque dietro l’angolo”. È quanto afferma la Cimo-Fesmed in una nota.
 
“È allora comprensibile – prosegue il sindacato – la richiesta delle Regioni – che hanno posto alcune condizioni all’approvazione del DM 71 – di attuare progressivamente gli standard e i modelli organizzativi previsti dal decreto “attraverso un’adeguata implementazione e potenziamento del fabbisogno del personale necessario, dipendente e convenzionato, ed un’adeguata copertura finanziaria”. Risorse che devono essere stabili nel tempo per poter sostenere i costi del personale assunto. Ma di che cifre parliamo? Il documento prevede un infermiere di famiglia e di comunità ogni 2.000-3.000 abitanti: significa assumere 20.000-30.000 infermieri. Sottraendo i 9.600 infermieri previsti dal decreto “Rilancio”, rimangono 10.400-20.400 infermieri di famiglia e di comunità. Il costo medio di un infermiere, comprensivo degli oneri riflessi, è pari, secondo il Conto annuale del 2019, a 45.539 euro. Assumere 10.400 infermieri, costa dunque oltre 473 milioni di euro l’anno; l’assunzione di 20.400 infermieri vale circa 929 milioni di euro”. [Continua a leggere]