COMUNICATO STAMPA
PATTO PROFESSIONE MEDICA, SOSTEGNO ALLO SCIOPERO DEI MEDICI CIMOP (OSPEDALITA’ PRIVATA)
QUICI: INACCETTABILE RETROMARCIA AIOP CHE LASCIA SOLO QUESTA CATEGORIA SENZA CONTRATTO
Roma, 2 luglio 2020 – Pieno sostegno e massima solidarietà allo sciopero indetto oggi da Cimop, rappresentanza dei medici dell’ospedalità privata, contro la inaccettabile retromarcia di AIOP sul rinnovo contrattuale dei medici del privato e contro le discriminazioni tra gli operatori sanitari, avendo lasciato solo questa categoria ancora senza contratto.
“Non solo tutti i medici sono stati lasciati ad affrontare in prima linea e “a mani nude” l’emergenza Covid – dichiara Guido Quici, Presidente del Patto per la Professione Medica (composto da Cimo-Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici e Cimop), non solo non si è visto alcun reale riconoscimento per il pesantissimo prezzo di vite, contagi ed enorme stress dato dai sanitari sia del pubblico che del privato, ma per i medici dell’ospedalità privata le condizioni sono ancora più difficili, perché attendono da 15 anni un rinnovo contrattuale dovuto. Abbiamo seguito ogni passaggio e capitolo di questa trattativa, gestita con determinazione e coraggio unici dalla Segreteria Generale Cimop, ed è scandalosa l’ennesima marcia indietro di AIOP su elementi di intesa che erano stati faticosamente trovati grazie all’atteggiamento di grande responsabilità del sindacato”.
“Abbiamo il sospetto – aggiunge Quici – che non solo si voglia svalutare la funzione del medico e considerarlo come un mero strumento per incrementare i profitti delle strutture sanitarie, ma che la stessa AIOP voglia tenere “in ostaggio” i medici del privato per ottenere dal Governo un ulteriore finanziamento per risolvere il nodo contratto. A nome dei 19 mila medici che rappresentiamo, consideriamo tutto questo inaccettabile e ci affianchiamo a Cimop nelle sue sacrosante richieste di equità per tutti i professionisti che rappresenta”.
CS CIMO_FESMED_CIMOP_ANPO_ASCOTI_FIALS 02_07_2020_def