RASSEGNA STAMPA

Assunzioni bloccate in Sicilia, è ancora caos. Spampinato (Cimo): da assessorato silenzio ingombrante

 

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Continua il caos assunzioni scatenatosi in Sicilia dopo che il Tar ha bloccato le assunzioni a tempo indeterminato di quattro camici bianchi, vecchi vincitori di concorso mai chiamati in corsia per il blocco del turn over, che avrebbero dovuto entrare in servizio all’ospedale Civico di Palermo. A fermare la macchina, il ricorso di un gruppo di precari storici del Civico che si sono opposti all’assunzione creando una serie di reazioni sia nel mondo medico che politico. «Non possiamo tollerare una situazione simile – ha spiegato a DoctorNews33Riccardo Spampinato, segretario regione Sicilia del sindacato Cimo – e benché io non voglia entrare nel merito della decisione del Tar, ritengo che la sospensiva non abbia motivi sufficienti a bloccare realmente l’iter che si è posto in essere. Un iter, quello delle assunzioni dei vincitori di concorso, che va avanti da anni e che è rimasto bloccato per troppo tempo». 

 

Per Spampinato, nel momento in cui si è avuta contezza della rete ospedaliera, doveva essere evidente che bisognava far ripartire la stabilizzazione almeno dei vincitori di concorso su graduatorie ancora valide. «Eppure in altre regioni, come ad esempio in Puglia, – aggiunge Spampinato – proprio in questo momento vengono bandite ed espletate le procedure concorsuali di stabilizzazione dei medici a tempo determinato che abbiano i requisiti di legge (anzianità di servizio a tempo determinato di almeno 3 anni anche non continuativi negli ultimi 5 anni maturata al momento del bando concorsuale). Come mai in Sicilia questo non avviene? Forse anche per ragioni di geopolitica: siamo in campagna elettorale, la rete ospedaliera doveva andare in Commissione Sanità e non è successo e tutto questo ha creato confusione e uno stato d’animo di grande ansia in coloro che hanno un diritto».

 

Sebbene l’ultima parola spetterà al Tar, che il 26 ottobre si esprimerà nel merito, Cimo annuncia le prossime mosse. «Attenderemo che passino i famosi 30 giorni di silenzio-assenzio, ma abbiamo già inviato all’assessore Baldo Gucciardi una lettera nella quale lo invitiamo a convocare le organizzazioni sindacali, decretare la rete ospedaliera, dare mandato alle direzioni generali di utilizzare tutti coloro i quali hanno diritto al posto avendo i requisiti di legge (anzianità di servizio a tempo determinato di almeno 3 anni anche non continuativi negli ultimi 5 anni maturata al momento del bando concorsuale). Il silenzio ingombrante dell’assessorato non ci può che portare a dichiarare uno stato di agitazione e contemporaneamente denunciare una incapacità a decidere».