Risposta di CIMO al Centro Nazionale Sangue – Sidem – Simti – CIVIS
RETE TRASFUSIONALE: NON SIAMO CONVINTI, VIGILEREMO
Senza voler ulteriormente entrare in polemiche sterili, sulla recente proposta di rete Trasfusionale, CIMO sottolinea che andare oltre gli standard previsti dal DM 70/15 significa accentrare solo su alcune strutture ed alcuni responsabili la gestione di un servizio che il Decreto aveva ben calibrato; significa mortificare la professionalità dei medici che vi lavorano e che non avranno nessuna prospettiva di carriera; significa sancire l’ennesimo accordo finalizzato ad un depotenziamento del nostro SSN.
CIMO ha attivato apposito gruppo di lavoro interno formato da colleghi esperti del settore che terrà sotto stretto monitoraggio l’iter procedurale, riservandosi ogni azione finalizzata a tutelare gli interessi dei pazienti e medici trasfusionisti.
A conclusione si sottolinea il sempre più frequente ricorso a decisioni assunte nella più assoluta autoreferenzialità, senza la consultazione di alcuni importanti stakeholders quali le Organizzazioni Sindacali, per i risvolti organizzativi, ed i rappresentanti dei pazienti, per gli aspetti riguardanti la sicurezza delle cure, per cui chiediamo al Ministro della salute di vigilare attentamente su una questione di particolare importanza quale quella della futura rete Trasfusionale Nazionale.
GUIDO QUICI
Vice Presidente Nazionale CIMO