COMUNICATO STAMPA
La Federazione CIMO FESMED ha inviato al Consiglio di Stato una segnalazione relativa all’eccesso di delega dei commi 1 e 2 dell’articolo 23 del testo unico della Madia sul pubblico impiego, confermando quanto già illustrato alla Commissione del Lavoro della Camera la scorsa settimana.
Questi commi, infatti, riducendo le risorse disponibili incidono negativamente sulla possibilità, attraverso il contratto di lavoro, di premiare il merito e la competenza, che avrebbero dovuto invece essere uno degli obiettivi della riforma.
Nella segnalazione si evidenzia in particolare, come la delega sull’omegeneizzazione della retribuzione accessoria, riguardi i dirigenti inseriti nei ruoli unici, ruoli dai quali la dirigenza medica è esclusa. Per i medici la modifica di molti istituti normativi era stata affidata al disegno di legge delega previsto dall’articolo 22 del Patto della Salute che invece non si è mai concretizzato per i veti incrociati tra Miur e Regioni.
La Federazione CIMO FESMED rileva che si evidenzia una volta di più l’incongruenza dell’attuale assetto normativo che vede i medici del SSN fare riferimento a ben tre ministeri, Fp, Miur e Salute nonché alle Regioni, creando una situazione facilmente conflittuale che impedisce le ormai non più rinviabili modifiche della 502 e della 229, e pone con forza la richiesta di avere come unico riferimento il Ministero della Salute.