Vertenza medici, manifestazione a Napoli: Governo batta un colpo “Partire da Sud ha avuto il valore di un simbolo”
Oltre mille medici in piazza ma anche tanti cittadini: “grande soddisfazione” viene espressa in una nota dalle organizzazioni sindacali dei medici e dei dirigenti sanitari per il successo della manifestazione che si è svolta ieri a Napoli, a dimostrazione della “capacità di aggregazione e forza di motivazione a salvaguardia di un bene comune quale il servizio sanitario pubblico e nazionale, che non si innova senza un patto con le competenze e conoscenze dei medici e dei professionisti e che coinvolga anche i pazienti che si rivolgono al Servizio sanitario nazionale”.
“Partire dal Sud – sottolineano le sigle sindacali Anaao Assomed, Cimo, Aaroi Emac, FP Cgil Medici Stpa, Fvm, Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo Ascoti Fials, Uil, Ugl, Fimmg, Cimop, Sumai, Snami, Smi, Intesa Sindacale, Fespa, Fimp, Cipe, Simpef, Andi, Sivemp, Svb – ha avuto anche il valore di un simbolo, perché il Sud anticipa, nelle condizioni del suo sistema sanitario e nei livelli di salute dei suoi abitanti, il destino cui è avviata la sanità di tutto il Paese. Ma la risposta dei professionisti del Sud testimonia anche la grande volontà di riscatto e di ricostruzione del sistema sanitario”.
“La manifestazione di oggi – chiariscono i medici – rappresenta un buon viatico per il proseguimento della vertenza salute che procederà, anche attraverso l’organizzazione di assemblee in tutti gli ospedali, fino alle 48 ore consecutive di Sciopero Nazionale proclamate per il 17 e 18 marzo, in attesa che Ministro e Governo battano un colpo per dire ai cittadini italiani se la tutela della loro salute è ancora un diritto costituzionale, l’unico che la Costituzione definisce fondamentale”.