Basta con la demagogia e il populismo gratuito contro i medici, soprattutto quando è esercitato da altri medici solo per farsi pubblicità.
CIMO ASMD: “Siamo sconcertati da quanto affermato dal dott. Cristiano Huscher durante la puntata di Virus. Non possiamo non intervenire, è necessario fare chiarezza perché in quella sede, andando contro a tutte le regole del giornalismo e dell’informazione, è stato dato spazio ad una sola posizione e chiaramente a quella che strappa facilmente gli applausi”.
In riferimento alla puntata di Virus andata in onda nella serata del 2/5/14 e più specificamente alla intervista del dott. Huscher, questa Organizzazione Sindacale autonoma di medici si vede costretta a puntualizzare quanto segue :
– Il dott. Husher non è direttore di dipartimento, né dipendente del SSN, ma medico con contratto a tempo determinato, quindi non vincitore di concorso pubblico, bensì nominato;
– l’affermazione che le Commissioni d’esame siano costituite anche da membri sindacali è destituita da ogni riferimento, evidentemente il dott. Huscher ignora che, da circa vent’anni, è stata esclusa la presenza di membri sindacali alle commissioni concorsuali per medici;
– la difesa dell’orario di lavoro, da parte dei Sindacati, è sacrosanta perché tutela, non solo la salute del sanitario ma, soprattutto la sicurezza delle cure. Non è immaginabile, infatti, come sostiene il dott. Huscher, lavorare 24 ore continuative senza il rischio di provocare eventi avversi. È come chiedere ad un pilota di aereo e di autolinea di trasportare passeggeri senza usufruire di adeguati riposi;
– non è assolutamente vero che esiste una pletora di medici, anzi gran parte delle strutture ospedaliere sono sotto organico e solo l’abnegazione del personale garantisce la continuità assistenziale;
– la CIMO concorda con il Sign. Huscher sulla meritocrazia del medico, meritocrazia che deve, non solo, essere di natura tecnica ma anche valutabile in termini di esiti di salute …
Dalla redazione di Virus era lecito aspettarsi maggiore prudenza ed attenzione, evitando che il dott. Huscher divulgasse informazioni palesemente errate e lanciasse accuse offensive e denigratorie contro la categoria medica e le Organizzazioni Sindacali che la rappresentano dalla TV di Stato. In conclusione si chiede, alla redazione di Virus una dovuta rettifica rispetto a quanto falsamente sostenuto dal dott. Huscher nella consapevolezza che la redazione ha, certamente, agito con l’intento di fare informazione corretta, ma che, tuttavia, la scelta dell’interlocutore, decisamente autoreferenziale e da anni al centro di polemiche per il suo comportamento professionale, ha dato risultati opposti.