DA NUOVE COMPETENZE INFERMIERI RISCHI LEGALI PER I MEDICI (DOCTORNEWS)
Nuove competenze per infermiere e infermiere pediatrico: le detteranno le regioni che con i sindacati infermieristici daranno indicazioni alle università sui contenuti formativi degli insegnamenti per figure che si ritaglieranno sempre più competenze. A spese dei medici? E’ il punto che contesta CimoAsmd. Scrive Guido Quicivicepresidente del sindacato: «La bozza tende a legittimare alcune iniziative regionali in tema di competenze acquisite con corsi non universitari (vedi see and treat)». Inoltre, apre alla revisione dei modelli organizzativi, tutto senza il medico, già «fortemente penalizzato in tema di responsabilità». «Comprendiamo – dettaglia a Doctornews il presidente CimoAsmd Riccardo Cassi – che in prospettiva turn over un infermiere nell’auto medica costi il 60% di un medico e in altri stati gli infermieri svolgano funzioni qui attribuite ai medici, ma ora si rischia che ogni regione adotti il modello di un diverso stato, e invece noi diciamo che le responsabilità vanno ridefinite con legge nazionale, anche perché la questione investe il contesto legale: nel see and treat il paziente in ps codice bianco è trattato dall’infermiere, il medico non lo vede ma in qualità di responsabile della struttura controfirma il referto, in quanto la nuova funzione infermieristica non è codificata. E poi, un infermiere con formazione ad hoc può rimpiazzare un medico in certe attività, ma i corsi di studio e di abilitazione non possono far riferimento a venti “riti”, ci vuole un punto d’unità. E i compiti del medico non possono essere residuali ma vanno riaffermati». In merito, nel comunicato con cui chiede di dare voce pure ai sindacati medici, Quici cita il principio per cui “il medico è il responsabile unico della strategia diagnostica, e/o terapeutica, e/o riabilitativa e, conseguentemente, della scelta del miglior percorso clinico a favore del paziente”.
di Mauro Miserendino