Logo Newsletter n° 2/2013
Marzo 2013

CIMO ASMD SU SENTENZA CASSAZIONE

"E' SICURAMENTE UN BUON SEGNALE ED UN PASSO AVANTI. ADESSO TOCCA AL NUOVO GOVERNO ED AL NUOVO PARLAMENTO".

E' senz'altro positivo che la Corte di Cassazione abbia recepito prontamente quanto previsto dalla Legge Balduzzi. E' segno che anche la Magistratura è attenta a come si sia modificata la colpa in sanità, negli ultimi anni. Adesso però occorre che intervenga la politica - afferma Riccardo Cassi, Presidente CIMOASMD - con una modifica organica delle norme che regolano, non solo l'aspetto penale la colpa medica, (che necessità di una legislazione specifica che tenga conto della peculiarità della professione) ma di tutto il sistema: coperture assicurative, prevenzione del rischio, fondo nazionale per l'alea terapeutica, ecc. CIMO-ASMD da anni ha focalizzato la sua attività sulla sensibilizzazione dei politici, magistrati e di tutti soggetti interessati, sull'importanza sociale del problema e delle ricadute negative che può avere sulla sanità, sui medici e sui cittadini. Questa sentenza è una piccola vittoria, godiamocela e moltiplichiamo il nostro impegno.

CIMO ASMD: Le competenze delle professioni sanitarie devono essere condivise da tutte le categorie interessate. Occorre chiarezza normativa ed il coinvolgimento delle rappresentanze dei Medici.

La bozza di accordo Stato-Regioni approvata dalla Commissione Salute ha riaperto lo scontro sul tema delle competenze infermieristiche. La necessità di un intervento normativo era assolutamente necessaria per evitare le fughe in avanti di alcune Regioni che affidavano compiti agli infermieri, anche in settori delicati quali l'emergenza, senza un riferimento normativo certo e CIMO ASMD lo stava chiedendo da tempo. Ma un provvedimento sulle competenze infermieristiche, non preceduto o accompagnato da una definizione dell'atto medico, rischia di non risolvere i problemi e di crearne di nuovi, con effetti devastanti nell'attività quotidiana nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali. Il documento, infatti, presenta alcuni miglioramenti rispetto al precedente in quanto, richiama la normativa vigente, laddove prevede che lo sviluppo delle competenze abbia come riferimento gli ordinamenti formativi professionali sconfessando i corsi regionali che fino ad oggi erano stati ritenuti sufficienti in alcune sperimentazioni, ma presenta ancora lati oscuri, la cui declinazione può portare ad invasioni di campo, se non supportata da una chiara definizione delle responsabilità di ciascuno e delle competenze dei Medici, ai quali unicamente compete la diagnosi e la cura. Occorrono quindi norme chiare a tutela della salute dei pazienti, le nuove competenze non possono degenerare in un'anarchia di responsabilità e in questo nuovo scenario la centralità del ruolo del Medico nella diagnosi e terapia non è in discussione, anche perché deriva dal suo percorso di studi intenso e almeno tre volte più lungo di qualsiasi altra figura professionale sanitaria. Infine, i sindacati medici, rappresentanti di chi lavora fianco a fianco con gli infermieri, non possono essere esclusi da questo confronto. CIMO ASMD chiede quindi una rapida convocazione da parte del Ministero della Salute e delle Regioni.

CHE NESSUNO PENSI AD UN NUOVO BLOCCO DEI CONTRATTI PUBBLICI. ADESSO BASTA!

E' dal 2010 che il nostro contratto è fermo - afferma Riccardo Cassi Presidente di CIMO ASMD - nel frattempo sono drammaticamente peggiorate le condizioni di lavoro, con turni sempre più pesanti e stressanti. Sono aumentate le responsabilità di tutelare la salute dei cittadini in strutture sempre meno adeguate con sempre meno risorse a disposizione. Siamo sempre più esposti all'aggressione esponenziale di chiamate in giudizio spesso velleitarie, con le carriere bloccate da pretestuose riduzioni delle posizioni di vertice finalizzate al solo risparmio. Tutto questo sempre e a spese dei Medici. Nel frattempo le Regioni non hanno provveduto alle riorganizzazioni delle reti ospedaliere e territoriali, mantenendo in attività strutture inadeguate, ma funzionali alla conservazione del potere locale. Non hanno coperto i posti rimasti vacanti, anche in servizi indispensabili e delicati come l'emergenza ma hanno continuato la politica di sprechi e clientelarismo che sta portando allo sfascio il S.S.N. I Medici pubblici dicono basta! Se il blocco dovesse essere concretizzato, si aprirà una stagione di lotta con manifestazioni e scioperi in tutti gli ospedali d'Italia.

L'ARAN CERTIFICA L'INCAPACITA' AMMINISTRATIVA DELLE AZIENDE SANITARIE

CIMO ASMD chiede nuove regole di relazioni sindacali

La pubblicazione della verifica effettuata dall'ARAN sull'attuazione della contrattazione integrativa nelle Aziende del Servizio Sanitario Nazionale conferma che i Contratti nazionali non vengono applicati in periferia. Più volte CIMO ASMD ha sollevato questa difficoltà a far rispettare le norme proprio alla stessa ARAN, nel corso delle trattative per il rinnovo del contratto, chiedendo di introdurre strumenti in grado di correggere questo stato di cose. I medici non solo non hanno un nuovo contratto dal 2009, ma neppure quello sottoscritto viene regolarmente applicato, con grave danno per la categoria che si vede così bloccata la progressione di carriera. Nello stesso tempo continua ad essere costretta ad orari e turni di guardia in misura nettamente maggiore di quanto dovuto contrattualmente, senza remunerazione. La situazione non è più accettabile, è necessario un nuovo contratto e nuove regole di relazioni sindacali che consentano il rispetto di quanto concordato. Questo CIMO ASMD chiederà al nuovo Governo e al nuovo Parlamento superando l'assurdo clima anti sindacale che ha ispirato la riforma di Brunetta.

Notizie in breve

15 marzo 2013

  • SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE ALLA SPEME - FAC SIMILE CUD

8 marzo 2013

  • IL VICE PRESIDENTE DI CIMO ASMD DOTT. GUIDO QUICI E’ STATO ELETTO NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE ONAOSI

6 marzo 2013

  • PROSECUZIONE DEL CONFRONTO ALL'ARAN SULLE RELAZIONI SINDACALI

27 febbraio 2013

  • NUOVE LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELL’EMERGENZA URGENZA IN RAPPORTO ALLA CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

22 febbraio 2013

  • BALDUZZI FIRMA IL DECRETO SULLA RETE TRA AZIENDA E STUDIO PER L'EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI IN INTRAMOENIA.

CIMO ASMD HA STIPULATO UNA CONVENZIONE CON ACLI PER I SERVIZI CAF E PATRONATO

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RINNOVATO IL PROGRAMMA DI PROTEZIONE CIMO ASMD

Aggiornata la polizza a copertura della rivalsa per colpa grave, compresa la tutela legale ed integrata con una polizza RC patrimoniale.

Programma di protezione CIMO ASMD  Scarica l'allegato

Polizza RC  Scarica l'allegato

Modulo di adesione e polizza RC patrimoniale  Scarica l'allegato

NUOVA CONVENZIONE CIMO – FINDOMESTIC

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