COMUNICATO STAMPA
CIMO PROPONE A MINSALUTE INIZIATIVE PER GRAVE CARENZA PERSONALE SSN:
DISPONIBILI A SOLUZIONI-PONTE LIMITATE NEL TEMPO E CON REGIA DEL MINISTERO
Roma, 30 agosto 2018 – Il sindacato dei medici CIMO ha oggi presentato al Ministero della Salute le proprie proposte per contribuire ad affrontare immediatamente la grave carenza di personale medico del SSN, in un documento di sintesi che si rende disponibile in allegato.
“Con la nostra proposta articolata confermiamo al Ministero la piena collaborazione di fronte all’urgente questione della carenza di personale medico che finalmente viene affrontata in sede politica” – commenta Guido Quici, Presidente Nazionale CIMO. “Dopo anni di denunce del sindacato sulle storture del sistema di formazione e selezione del personale sanitario, i nodi sono venuti al pettine: da una parte le Università hanno monopolizzato la formazione in base alle proprie esigenze anziché ai reali bisogni formativi del sistema, dall’altra le Regioni hanno approfittato dei blocchi alle assunzioni per fare risparmi nei propri bilanci”.
Per CIMO è necessario rivedere il sistema attraverso una programmazione seria del fabbisogno del personale e dei meccanismi di accesso alla professione medica. “In un contesto di emergenza come quello attuale il sindacato, da sempre contrario ad interventi “tampone”, è disponibile a discutere soluzioni transitorie che sopperiscano a pericolosi vuoti di organico ma che devono essere limitate nel tempo, come nel caso degli specializzandi dell’ultimo anno, e differenti da formule di “affitto della manodopera medica”, spiega Quici. “Non possiamo invece accettare che, in assenza di provvedimenti, si stiano adottando sul territorio soluzioni di emergenza che portano ad un ulteriore peggioramento della situazione contrattuale e all’anarchia nel reclutamento di medici non specializzati” conclude Quici.